sabato 31 agosto 2024

La strega gatto fulvo

Una leggenda che si racconta in Valle Antrona narra di un aitante giovane che si era innamorato di una bella ragazza bionda di Seppiana, e ogni sera lasciava il suo paese per andare a trovarla.
“Una notte, passando per una viottola in mezzo ai campi e proprio dinnanzi ad un vecchio casamento disabitato che si diceva dimora delle streghe, ecco un bellissimo gatto fulvo, con due occhi fosforescenti sbarrargli la via; egli, infastidito, gli dà una legnata sul capo e fugge spaventato ché il miagolio del felino ferito pareva un gemito umano. Arrivato a Seppiana trova la sua bella colla testa fasciata; le chiede che cosa fosse successo e la ragazza si schermisce dal rispondere. Pieno di sospetti le narra il fatto del gatto e la vede impallidire, poi ode un miagolio che pareva un lamento umano. Inorridito l’innamorato fuggì come un pazzo e l’amore per la strega, che vagava di notte assumendo forma di gatto, si cambiò in terrore.”

La leggenda è riportata da Ida Braggio Del Longo in Piccolo Mondo Ossolano, Domodossola, 1949, ed è contenuta in Paolo Crosa Lenz, Leggende delle Alpi. Il mondo fantastico in Val d’Ossola, Edizioni Grossi – Domodossola, 2012, pagg. 190-191.

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